Parlare delle emozioni nella coppia: sembra facile a dirsi, specie da parte di una che con le parole ci lavora, molto più difficile a farsi.
Con le persone che amiamo e con cui condividiamo la vita parliamo di lavoro, parliamo di impegni, parliamo di obiettivi, parliamo di sconfitte, parliamo di soldi e anche di vacanze, ma di rado parliamo di emozioni e le attraversiamo e riusciamo a guardare – con coraggio e curiosità – a come ci sentiamo.
O almeno: questo accade a quelli come me.
A dire le mie emozioni, anche quelle che fanno dolore, anche quelle fastidiose, anche quelle pruriginose, anche i desideri e le fantasie che “non si possono condividere”, ho imparato nel 2018. Sulla mia pelle. Letteralmente.
Per anni con Tino, il mio ex compagno, abbiamo evitato di parlare apertamente di come stavamo nella nostra relazione, di quello che ci faceva bene, di quello che faceva male. C’era la vita da vivere, ci dicevamo. C’erano le bollette, la famiglia, le urgenze, le emergenze, montagne di lavoro, i soldi che non si arriva a fine mese, i lavori di casa, da decidere le vacanze, da rifare il bagno, da sistemare la lampadina fulminata, da scegliere la scuola per Frollina.
Quando – tra un impegno e l’altro, tra un’azione e l’altra – ci fermavamo e si provava a parlare di noi, era come se tutto dovesse andare per forza bene, come se le sfumature potessero allontanarci. Ed è così che ci siamo allontanati, giorno dopo giorno, smettendo di parlare di AMORE. Continua a leggere