Camminare e scrivere sulla via della lana e della seta: un trekking ispirazionale per donne
A fine maggio, DPCM permettendo, finalmente partirò per il mio secondo cammino attraverso gli Appennini per raggiungere Prato da Bologna, insieme a Destinazione Umana. A fare da guida al gruppo di donne che si vorranno mettere in viaggio con noi lungo la via della lana e della seta, ci saremo io e Gianluca, guida ambientale e escursionistica.
Lui sarà la nostra mappa e il competente e appassionato Cicerone che conosce i luoghi, la natura e l’ambiente, io terrò un laboratorio di scrittura autobiografica itinerante.
Ti va di venire?
I motivi per cui sarà un viaggio indimenticabile, ne sono sicura
Camminare per 5 giorni, a passo lento ma costante, lasciando andare piano piano preoccupazioni, pensieri e imparando un nuovo modo di percorrere lo spazio (naturale e interiore) è un’esperienza che ci cambia, ci aiuta a ridare la giusta dimensione a ciò che abbiamo lasciato e ci permette di cogliere i dettagli che – durante la quotidianità – rischiano di sfuggire.
Camminare insieme a altre persone che fino al giorno prima non conoscevi, ti fa riscoprire il gusto della relazione, del mettersi in gioco secondo quello che ti senti di essere e di sfidare anche qualche limite che la vita, l’età e la tua storia ti ha imposto.
A maggior ragione, dopo questo difficile anno, quella che ora ti sembra una sfida potrebbe dimostrarsi un bel regalo che ti fai per trovare un modo nuovo per stare con gli altri.
Questa pandemia ha lasciato a ognuna di noi delle cicatrici, dei segni indelebili di cui forse sappiamo ancora poco: condividerli con altre persone, riallacciare il filo rosso che ci lega ad altre donne che camminano, diventa un modo per iniziare a prenderci cura di noi sapendo che occorre ripartire da qualcosa.
Ho già camminato con altre persone durante la via delle dee ed è stata un’esperienza così formativa, ispirante e ricca di nuove relazioni e amicizie che ogni volta che penso alle mie compagne di viaggio, “sorelle” per soli 5 giorni, mi commuovo un po’.
Quando sono partita per quel cammino, sempre in compagnia di Gianluca, ero piena di timori: sarei stata in grado di condividere le mie giornate e i miei passi con 10 perfette sconosciute senza avere il desiderio di prendere un altro sentiero per ritrovare la mia amata solitudine?
Ecco, non solo ci sono riuscita, ma proprio questa prova mi ha insegnato che camminare insieme non significa – necessariamente – stare sempre insieme e che spesso le prime impressioni sono solo lo specchio delle nostre paure e dopo un paio di giorni ho cominciato a VEDERE davvero le persone dentro alle donne che camminavano insieme a me.
Oltre questo, ho imparato un’altra importante lezione che poi mi è stata utilissima anche nel 2020, ovvero che si può anche scegliere la leggerezza, l’ironia, il lasciare andare e che in ogni anima, la mia compresa, possono convivere molte anime e aspirazioni.
Il mio laboratorio di scrittura autobiografica in cammino
Durante il viaggio, chi vorrà, potrà cogliere i miei suggerimenti – senza ansia da performance.
Faremo un viaggio nel viaggio: cammineremo fisicamente attraverso luoghi ricchi di storia e fascino, cammineremo ognuna dentro sé stessa grazie alla scrittura autobiografica.
Il laboratorio si comporrà di alcuni giochi, piccoli esercizi da fare quando ti coglie l’ispirazione e che prendono spunto dalla metafora del viaggio: preparazione, partenza, percorso, ritorno.
Tutte le vite sono un viaggio e perché non usare un’esperienza così potente, camminare per 130 km, per provare a riflettere su di noi?
Perché non iniziare a comporre un racconto di viaggio che sia anche un racconto di che riguarda le aspirazioni, i desideri e le paure che mettiamo nel nostro zaino? Lo farai con il tuo stile e perché no, potresti scegliere anche l’ironia per esercitare quella leggerezza che ogni tanto è così utile alla vita.
Oltre a questo, il mio laboratorio ha anche un obiettivo: allenarti all’osservazione, cogliere i dettagli invisibili che possono diventare il nucleo di una storia, che si fanno messaggio ma solo se sappiamo vederli.
Le informazioni per iscriverti
Buttati e iscriviti, ma prima di farlo leggi la scheda tecnica e dettagliata del programma di Destinazione Umana.
La partenza è prevista per il 25 maggio, torneremo a Bologna il 30 maggio, il costo totale (per il momento) è di 625€.
Io con la fantasia e la speranza sono già lì, e tu?