Esercizi di scrittura autobiografica: scrivi una lettera a te nel 2010
L’esercizio di scrittura autobiografica di questo mese vuole aiutarti a “sbloccare” la vena narrativa e allo stesso tempo a guardare dall’alto la tua vita di oggi e capire che cosa delle consapevolezze che hai nel presente, può o vuoi raccontare a te, ma dieci anni fa.
Quindi ti invito a scrivere una lettera a te, ma nel 2010
Scrivere una lettera a qualcuno, in questo caso a noi stessi ma in un’altra zona temporale, è utile a focalizzare meglio i pensieri, a rendere più efficace il messaggio e a interrompere il panico da foglio bianco. Quando scrivo una lettera, hai di fronte un lettore che non è solo immaginario, ma anche immaginabile, perché lo conosci di persona, ne sai intuire i gusti e quindi più tranquillamente riesci a metterti sulla sua stessa lunghezza d’onda. Se il tuo destinatario corrisponde a un te precedente, il gioco diventa anche molto stuzzicante.
Ogni volta che scriviamo (e questo vale sia per l’autobiografia che per la scrittura professionale), abbiamo sempre bisogno di immaginare la nostra lettrice, chi sarà davvero interessato a leggerci.
Ed ecco come si gioca con #tuseilatuastoria
Puoi fare gli esercizi di scrittura autobiografica e partecipare a questo gioco nel segreto della tua stanza oppure condividere ciò che hai scritto pubblicamente e con me.
Partecipare è semplicissimo: ti basta inserire il testo dell’esercizio nel commento a questo post, specificando nome, cognome e eventuale link al tuo sito.
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Non serve essere registrati, è gratis e potrebbe aiutarti a scaldare i motori della tua scrittura!
Se vuoi condividere anche altrove, ti chiedo di inserire l’hashtag #tuseilatuastoria così ti seguo