Trova gli eventi memorabili per scrivere la tua storia autobiografica

Esercitare la scrittura autobiografica per raccontarti come professionista ti è utile perché ti serve a trovare la tua storia: valori, qualità professionali e competenze trasversali che ti fanno spiccare tra chi fa il tuo stesso lavoro.

Dal momento che oggi siamo chiamati – oltre che a fare bene ciò che facciamo – anche a comunicarlo in maniera efficace, imparare l’arte della narrazione è fondamentale.

Io credo che oltre a DESCRIVERE le tue competenze e spiegare PERCHÉ sono utili e rispondono al bisogno dei tuoi interlocutori, sia importante NARRARE la tua storia professionale in modo semplice, diretto, coinvolgente, per fare spiccare gli elementi che aggregano intorno a sé il messaggio che è la tua storia umana e professionale.

Perché, come racconto anche nel mio libro Tu sei la tua storia. Scrivi un racconto, narrati online e comunica con la scrittura autobiografica:

Tutti possiamo riflettere sulle parole e usarle per raccontarci. Tutti abbiamo un capitale di creatività – indipendentemente dal talento personale – che possiamo investire in qualcosa che ci piaccia, ci faccia sentire meglio o per metterci in gioco come singoli e nella collettività.

Trova la storia che vuoi raccontare

Del tuo passato professionale e personale ti restano sempre impresse immagini e momenti che forse non avresti sospettato.

Non è quell’esame epico all’Università che ricordi più spesso, ma il giorno in cui hai scoperto che nella vita desideravi scrivere.

Di tutte le sfide professionali non resta quasi nulla, non fosse per quella volta che hai assistito a una conferenza che ha cambiato, radicalmente, il tuo modo di porti con gli altri.

Il tuo datore di lavoro non è quello raccontato sul sito aziendale, il re dei premi, il signore delle sfide superate, ma un uomo che una mattina, in ascensore, ti ha chiesto Come stai? guardandoti dritto negli occhi.

Se ti concentri, ecco che puoi definire una piccola lista di eventi memorabili della tua vita: ricordi puntiformi, sensazioni fortissime concentrate in un momento, in un’immagine precisa e che dipingono la tela di quello che sei oggi.

Siamo camere oscure dotate di una bizzarra lastra fotografica – la memoria – che si rifiuta di obbedire agli ordini, s’impressiona quando pare a lei e ci restituisce vecchie immagini che non le abbiamo chiesto di tenere, obbligando noi a chiederci perché stanno lì e a cercare loro un significato. Ricordi non ancora riordinati nei nostri rassicuranti sistemi narrativi – luci in un tempo buio di cui non sappiamo nulla.

Paolo Cognetti, 2014, A pesca nelle pozze più profonde. Meditazione sull’arte di scrivere racconti, Roma, Minimum Fax

La mia spirale autobiografica

Per fare emergere i miei eventi memorabili, io ho scelto di usare uno strumento che ho mutuato da Demetrio e che ho personalizzato a mio modo: la spirale autobiografica.

Disegno una spirale che dal centro si muove verso l’esterno e partendo dalla mia nascita, scrivo parole e disegno immagini che significano qualcosa per me, stabilendo una cronologia sentimentale tra ciò che ricordo. Uso questo strumento sia per individuare eventi memorabili sull’arco della vita, sia per selezionare quelli “tematici”: lavoro, amore, cambiamento, un anno particolarmente importante e così via. Fissare il passato in questo modo, lavorando sulle immagini che evoco, mi è utile per scrivere racconti, capire meglio le mie esperienze, raccontare il mio lavoro, condividere le mie competenze.

Oggi voglio condividere con te questo esercizio (che fa parte della serie di esercizi che faccio sempre fare anche durante i miei corsi e workshop di scrittura autobiografica) perché penso che sia un valido aiuto per chiunque voglia iniziare a scrivere la propria storia professionale e personale, sia per comunicare online, sia per riflettere sul momento che sta vivendo o cambiarne le condizioni.

Se ti stuzzica l’idea di lavorare su: