Una policy per il profilo personale su Facebook

Ci stavo pensando da un po’ di tempo. Mi sono iscritta a Facebook molto presto, senza sapere bene come gestirlo e – essendo blogger da prima di avere il profilo – la mia gestione delle richieste d’amicizia (amici digitali, quotidiani, di lunga data, contatti professionali) è stata, fin da subito, molto disordinata.

Nel 2014 mi sono ritrovata ad avere all’attivo quasi 2000 amici sul mio profilo personale, alcuni dei quali sono stati diligentemente inseriti in liste. Ho poi creato, nel tempo, una pagina dedicata al mio blog Panzallaria.

Fino a qualche giorno fa avevo scelto di pubblicare contenuti sul mio profilo personale consapevole del fatto che si trattasse di materiale pubblico, a disposizione di persone, molte delle quali mi avevano chiesto l’amicizia per motivi professionali o perché lettori del blog.

Durante l’estate mi sono però resa conto che così non funzionava più: i contenuti che sto pubblicando oscillano tra temi diversissimi (alcuni personali) e forse tradivano gli obiettivi di chi mi ha chiesto l’amicizia prettamente come blogger o professionista digitale.

Così ho riflettuto come fare a organizzare in maniera efficace le pubblicazioni e relativo output.

Ecco come ho proceduto:

1. ho analizzato le liste presenti di amici, sfoltendo quelle inutili o ripetitive
2. ho deciso che era più efficiente tenere solo due liste principali: “amici” e “con restrizioni”.

Cosa significa “con restrizioni”?

Significa che le persone inserite in questa lista potranno vedere solo i miei post in modalità “pubblica”, mentre i post condivisi con “amici” saranno visibili solo a chi fa parte di quest’altra lista.

Come ho scelto chi inserire nella lista “amici”? 

Ognuno ha il suo metodo e i suoi parametri sociali, io ho inserito nella lista “amici” le persone che appartengono a uno di questi gruppi:

1. persone con cui ho un rapporto di amicizia quotidiano, fanno parte del mio passato e ancora mi sento in sintonia, parenti
2. persone con cui c’è un rapporto di stima reciproca e ci si conosce di persona
3. persone con cui ho preso almeno un caffè nella vita e mi sono sentita bene dopo averlo fatto
4. persone con cui mi piacerebbe prendere un caffè e so che mi sentirei bene nel farlo

Ovviamente, all’interno di questo gruppo ho delle liste differenziate.

Tutte le altre persone sono state inserite nella lista “Con restrizioni”. Non c’è né antipatia né diffidenza in questa scelta, ma semplicemente la voglia di una maggiore efficienza digitale nella mia gestione dei contenuti.

La maggioranza delle cose che scrivo sono in modalità “pubblica”, per ciò visibili a tutti ma ce ne è una parte (legata soprattutto a un particolare momento di cambiamento che sto attraversando) che credo non interessi necessariamente, a qualcuno che non mi conosce di persona.

D’ora in poi, a chiunque – ancora sconosciuto – mi chiederà l’amicizia e io deciderò di accettare (non accetterò più richieste da parte di profili “non umani” ma istituzionali o marchi), scriverò la seguente mail per estrema chiarezza:

ciao, grazie per avermi richiesto l’amicizia (che ho accettato).

Da qualche giorno ho elaborato una mia personale policy sulle amicizie via FB.

Ti spiego: chi conosco solo per via digitale viene inserito in una lista che può accedere ai miei post pubblici (che sono circa il 70%). Ho fatto questa scelta per non sommergere chi non è parte della quotidianità di facezie inutili o post intimi. Te lo scrivo per correttezza, visto che invece io potrò accedere a tutti i contenuti che decidi di condividere con la tua lista “amici”. Se la cosa dovesse metterti a disagio, puoi comunque ritirare la tua amicizia ed eventualmente utilizzare il tasto “segui” per avere accesso ai miei contenuti pubblici. Grazie mille della richiesta a ogni modo e buona giornata. francesca sanzo

Mi sento più leggera e credo sia stata una buona scelta per ripartire con l’autunno: essere consapevoli di quello che pubblichiamo sul nostro profilo e di chi lo sta leggendo è il primo passo per gestire in maniera equilibrata il nostro profilo.